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Il Viaggio Intorno Al Mondo (psicopedagogico) Di Mister Fogg

Il viaggio intorno al mondo (psicopedagogico) di Mister Fogg

Il viaggio intorno al mondo (psicopedagogico) di Mister Fogg

di Ieris Astolfi

Il presente e il futuro della scuola, e dell’eduzione in genere, non si costruiscono senza la base di partenza rappresentata dal passato e successivamente dalla riformulazione in chiave moderna di tutto ciò che è stato abilmente seminato nel corso dei secoli da pedagogisti, psicologi, educatori, maestri e filosofi. Per non parlare poi degli approcci provenienti dalle scienze e dalle scoperte scientifiche, che hanno rivoluzionato gli interventi e la visione dell’infanzia e dell’umanità. L’oggi si regge saldamente sulle fondamenta dei progressi, o processi psicopedagogici e didattici, attivati ieri, i quali ci consentono di creare un continuum e un filo tra passato e futuro. Dagli errori del passato è possibile rimodulare il presente, perché in tutte le esperienze della vita se non si conoscono i pro e i contro del passato, della storia, di ieri, non può consolidarsi e svilupparsi positivamente il presente, l’oggi e il domani. Ogni scuola per l’infanzia, di oggi, deve pertanto rafforzarsi partendo da ciò che di buono e utile, allo sviluppo ed al processo di costruzione della personalità, è stato fatto, scoperto e pensato, durante l’evoluzione della scuola nel mondo; e partendo da questo si deve personalizzare ogni scuola agli spazi e ai tempi di vita attuali, ai bisogni di una determinata società e cultura, alle radici socio culturali del proprio paese, in un continuo ed incessante percorso che consenta di aggiungere nuovi approcci a quelli passati, sostituirli se è il caso, rimodularli. Perché è dalla eterogeneità e dal saldo legame con il riconoscimento di ogni differenza che si produce e si garantisce il progresso, la libertà, la democrazia ed un autentico rispetto allo sviluppo dell’individualità di ciascun individuo. Tutte quelle realtà educative che paiono calate dall’alto, come se provenissero da Marte, senza una base storica e culturale rischiano di rappresentare meteore,  certamente affascinanti  e di facile infatuazione ma, prive di una luce continua una volta raggiunto l’orizzonte, come belle e tuttavia passeggere stelle cadenti. Inoltre la tendenza al “fondamentalismo”pedagogico anziché favorire il confronto sul campo, l’osservazione diretta e il riscontro effettivo delle ipotesi tende a cercare la verità focalizzandosi prevalentemente sulla ricerca teorica, il “modernismo” o la “moda” del momento; allontanandosi così dalle basi, le fondamenta, l’ABC, il “pallottoliere” del buon senso, il “gesso” sulla “lavagna” educativa; cioè quelle basi, insomma, che tengono in piedi l’autentica “edilizia scuola”. Vi sono dei pilastri, in “cemento armato” (armato di “buon senso”) che sostengono la struttura, il “pensare” e il “fare” scuola, i quali restano indispensabili, ieri come oggi e possibilmente anche domani. Nella scuola per l’infanzia Mister Fogg, in quanto agenzia edu-formativa,  sono presenti e coabitano pacificamente differenti approcci e metodologie le quali di anno in anno si plasmano, si mixano e creano esperienze uniche di relazione educativa tra tutti gli attori che partecipano alla giornata scolastica: bambini e bambine, educatori ed insegnanti, personale ed esperti, la comunità e la città, genitori e familiari. Al sapere eterogeneo, sempre aperto al nuovo e in continuo aggiornamento, si congiunge il saper fare, cioè la messa in pratica di ogni ispirazione teorica; infine a questi saperi si aggiunge l’insostituibile ed indispensabile saper essere, il quale esprime i colori dell’accoglienza, del rispetto, dell’ascolto, dell’empatia, della collaborazione e dell’intelligenza sociale. Se volessimo tracciare un quadro schematico delle fondamenta culturali e psicopedagogiche coabitanti a Mister Fogg, potremmo individuare almeno i seguenti pilastri di quella “carpenteria educativa” che sostiene l’edificio scuola:

Princìpi, approcci, metodologie Basi di ispirazione teoriche ed esperienze concrete
Puerocentrismo,  la pedagogia naturale e l’autoformazione Da Rousseua alla scuola nuova, attiva e progressiva fino a Loris Malaguzzi (“Produrre condizioni di apprendimento”), Gianni Rodari, Mario Lodi (“Movimento di Cooperazione Educativa”), Sergio Neri (“Esperienza colonie estive, formazione e disabilità”)ecc.
Il bambino è il padre dell’uomo Maria Montessori (“Casa dei Bambini”), Sigmund Freud (“Nuova visione dell’infanzia”), Rudolf Steiner (“La scuola Waldord”) ecc.
Educare piuttosto che istruire Da Socrate fino ai giorni nostri, Vittorino Andreoli, Massimo Recalcati, Herbert Marcuse, Alfred Adler, Sergio Neri, Mario Lodi, Raffaele Morelli  ecc.
Ambiente a misura dei bambini Maria Montessori (“Casa dei Bambini”), Emy Pykler ecc.
Materiale didattico, preordinato ed autoeducativo Maria Montessori (“Per l’educazione dei sensi e dell’intelletto)
Materiale didattico non preordinato Rosa e Carolina Agazzi (“Scuola materna”), la terapia del gioco e del disegno (“Proiezioni inconsce-psicoanalisi infantile”) ecc.
Il Gioco:  le sue potenzialità che mobilitano energie interiori e creatività Da Friedrich Froebel (“I Kindergarten”)a Elinor Goldshmied (“Gioco Euristico e il Cestino dei Tesori”), Donald Winnicott (“L’oggetto transizionale”), Jean Piaget (“le fasi del gioco”),  Sigmund Freud (“Il gioco come simbolo”) ecc.
Motricità libera e psicomotricità Emi Pykler (“Sviluppo psicomotorio libero”), la Psicomotricità (a partire dai fondatori Bernard Aucouturier e Andrè Lapierre)
Stimolo alle intelligenze multiple Howard Gardner (“Le nove intelligenze”), De Bono (“Sei cappelli per pensare”) ecc.
Mutuo insegnamento, scambio di ruoli e Peer education Da Joseph Lancaster a Enrico Pestalozzi (“Metodo intuitivo”), Sorelle Agazzi (“Tutori e Pupilli”), Albert Bandura (“Apprendimento per Imitazione”), Don Milani (“La scuola di Barbiana”)ecc.
Forme di apprendimento Edward Thorndike (“Apprendimento per connessione”), Burrhus Skinner (“Apprendimento per condizionamento operante”), Kohler e Jean Piaget (“Apprendimento per intuizione e per ragionamento”), Jerome Bruner (“Apprendimento per rappresentazione”), Psicologia e scienza cognitiva (sviluppo della percezione-secondo la Gestalt-, attenzione, memoria- I 3 magazzini della memoria-, pensiero, ragionamento, linguaggio) ecc.
Stimolo allo sviluppo intellettivo Jean Piaget (“Epistemologia Genetica”), Jerome Bruner (“Strutturalismo cognitivo e New Look educativo”), Renzo Vianello ecc.
Apprendimento linguistico Jean Piaget (“Schemi mentali, esperienze mentali, ragionamenti mentali”), Jerome Bruner (“Language Acquisition Support System”), Lev Vygostkij (“L’importanza dell’ambiente e Zona di Sviluppo Prossimale”), Noam Chomski (“Language Acquisition Device”) ecc.
Bambino attivo, libertà e democrazia John Dewey (“La scuola degli interessi naturali e lo Strumentalismo”), sorelle Agazzi (“Il germe vitale”), Montessori (“Embrione spirituale, Mente assorbente e mente cosciente”), Decroly (“I centri di interesse e la Scuola dell’Ermitage”),  Maria Boschetti Alberti (“La scuola Serena”), Giuseppina Pizzigoni (“La scuola Rinnovata e le gite”), Helen Parkhurst (“Il piano Dalton”), Adolfo Ferriere (“I trenta punti dell’educazione nuova”), Francisco Ferrer (“La Scuola Moderna”), Tagore (“Shantiniketon”), Peter Peterson (“Il Piano di Jena e l’educazione interculturale”), Tsunesaburo Makiguchi (“La scuola educativa per la creazione del valore”), Danilo Dolci (“Il Metodo Maieutico”), Don Lorenzo Milani (“I Care”), Mario Lodi, Gianni Rodari (“La produzione della fantasia”), Margherita Zoebeli (“Centro Italo-Svizzero Rimini”), Loris Malaguzzi e Reggio Children Approach (“Trasversalità, processo, osservazione”) ecc.
Sviluppo affettivo Psicoanalisi infantile e psicologia sociale (“concetto di amicizia”)
Sviluppo psicosociale e socializzazione Erik Erikson (“Sviluppo Epigenetico”), lo sviluppo sociale ecc.
Relazione educativa e i bisogni Carl Rogers (“La comunicazione empatica ed assertiva”). Maslow (“Scala dei bisogni”), le componenti della professionalità, Irvim Yalom (“La relazione terapeutica”), Eugenio Borgna (“Approccio filosofico esistenziale), ecc.
Cura delle dinamiche affettive nella relazione col bambino da 0 a 6 anni Jhon Bowlby (“Teoria dell’attaccamento”), René Spitz (“Gli organizzatori psichici”), Margaret Mahler (“Le fasi di individuazione e separazione”), Melanie Klein (“I fantasmi dell’Io”), Anna Freud (“L’Io come adattamento”), Alice Miller (“La rivolta del corpo, Pedagogia Nera e Bianca”), Donald Winnicott (“Lo sviluppo del vero sé”), la Psicologia Umanistica ed esistenziale, la Psicologia Sistemico-Relazionale,   Paul Watzlawick, Eric Berne (“Analisi transazionale”), Urie Bronfenbrenner (“Ecologia dello sviluppo umano”), Salvador Minuchin (“Terapia familiare e strutturale”), la “Terapia” del Sorriso e del Ridere (“neuropsicologia”)ecc.
Centro di incontro e scambio con  le famiglie Francoise Dolto (“La maison verte”), Le fasi dello sviluppo della famiglia (“Carter e McGoldrik”) ecc.
Gruppo di lavoro Celestino Frenet (“La tipografia”)e Roger Cousinet (“Il lavoro di gruppo”), concetto di Campo (“Psicologia della Gestalt”), Kurt Lewin  ecc.
I tabelloni e il metodo intuitivo Comenio (“Metodo intuitivo”), Jean Jaques Rousseau (“Pedagogia naturale indiretta e negativa”), Enrico Pestalozzi (“Fondatore della scuola elementare”), Ferrante Aporti (“Uso dei tabelloni”), C.A.A.  ecc.
Glottodidattica e bilinguismo: elementi di identità interculturale Martin Dodman (“I linguaggi, il plurilinguismo, apprendimenti e curricolo, il passaggio da abilità ricettive ad abilità produttive, la competenza comunicativa”), Didattica per Copioni o Script (Schank, Abelson, Nelson), Psicologia ad approccio Sistemico-Relazionale e gli assiomi della comunicazione di Palo Alto, Giacomo Rizzolatti (“Plasticità neuronale e i neuroni specchio”), Metodo Oil (“Oxford School Modena”), Carla Bertacchini  ecc.
L’importanza della letteratura per l’infanzia (fiabe, favole, racconti, filastrocche, libri ecc.) Antonio Faeti, Emy Beseghi, Bruno Bettelheim, Gianni Rodari ecc.
L’inclusione scolastica e la disabilità Andrea Canevaro, Renzo Vianello, Maud Mannoni (“Ecole éxperimentale”), i Comportamenti Problema, le Leggi italiane, nozioni di Cultura Medico-Sanitaria, elementi di Diritto socio-sanitario, i Documenti dell’OMS, i Documenti dell’integrazione scolastica, abilitazione e i servizi educativi e socio-assistenziali, il concetto di Buona Pratica, Mario Neri (“La de-istituzionalizzazione”), Multicentro Memo Modena ecc.
Orticoltura Da Freobel (“I kindergarten”) alla terapia dell’orto
Laboratori ed atelier di pittura Arte terapia, Gianni Rodari, psicoterapie alternative
Educazione musicale A partire dagli studi di Emile Jaques-Dalcroze (“Corpo e movimento: Musica-danza-movimento”)
Programmazione educativa e didattica

 

 

Realtà, non casualità, flessibilità, efficacia formativa, comunicabilità, condivisione. I Campi di Esperienza e gli Orientamenti per la scuola per l’infanzia (“Progetti didattici”) ecc.
Progetto pre-school Grafismo, pre-lettura, pre-scrittura, operazioni logiche, allenamento dell’ascolto, comprensione verbale, ricerca percettiva e memorizzazione, potenziamento pensiero e ragionamento (Renzo Vianello)
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